PIAZZA SACRA FAMIGLIA, 1
20092 CINISELLO BALSAMO - MI
Segreteria parrocchiale
telefono 026175418
Lunedì
9.30–11.00
Martedì
9.30–11.00
Giovedì
9.30–11.00
Sabato
16.00-18.00
Per qualsiasi necessità è sempre possibile contattare il Parroco al 3387227029.
Date storiche per la nostra Parrocchia
20.07.1969
Decreto Arcivescovile di erezione della Parrocchia Sacra Famiglia
13.11.1973
Decreto Presidenziale di Riconoscimento della personalità giuridica della Chiesa Parrocchiale
01.07.1975
Appalto costruzione nuova Chiesa Parrocchiale
11.12.1977
Ore 18:00 Solenne Consacrazione Nuova Chiesa Parrocchiale da parte del Card. Giovanni Colombo
11.12.2017
Quarantesimo anniversario di consacrazione della Chiesa
11.12.2022
Quarantacinquesimo anniversario di consacrazione della Chiesa
All'interno della nostra chiesa sono presenti 14 affreschi che rappresentano le 14 stazioni della Via Crucis.
Sono stati realizzati dall'artista Barbara Pietrasanta a lei commissionati, nell'anno 2000, dall'allora parroco don Armando Cattaneo.
Nella cappellina laterale della nostra chiesa, è presente un dipinto molto importante.
Trattasi della Madonna del Divino Amore di Gian Francesco Penni, cognato di Giulio Romano (realizzatore di affreschi in Palazzo Te) e allievo di Raffaello Sanzio.
Su questa opera il signor Victor Veronesi, nel 2012, ha realizzato la sua tesi di laurea.
Carissimi parrocchiani,
è tanto che non ci sentiamo! Come forse avrete compreso, non ho molta dimestichezza con i video e le chat, e in questi mesi sono riuscito a raggiungervi quasi esclusivamente con la preghiera: ma adesso che sembra vicino il momento in cui possiamo riprendere a ritrovarci, vorrei rivolgervi alcune considerazioni e mettervi al corrente di alcune situazioni che riguardano la vita della Comunità.
A partire dal prossimo 18 maggio potremo riprendere a celebrare insieme la Messa, ma dovremo attenerci a precise indicazioni: distanziamento, mascherine, posti limitati, e questo renderà ancora impossibili quei gesti che esprimono il nostro sentirci una famiglia, come il sedere l’uno accanto all’altro, salutarci con un abbraccio, fermarci sul sagrato a scambiare qualche parola, scendere per prendere insieme un caffè al bar. Potremo andare a Messa, ma non sappiamo quando sarà possibile celebrare in modo festoso i Battesimi, i Matrimoni, le Prime Comunioni, le Cresime… Così come non possiamo formulare ipotesi precise su quando potremo riprendere gli altri aspetti della vita comunitaria: quando aprirà l’Oratorio? E gli allenamenti? Quando potremo tornare ad ascoltare a Messa il coretto, il nostro coro? Quando si potrà tornare a riunire i gruppi, a giocare sui campi di calcio, a pranzare e cenare insieme? Quando riaprirà il Bar?
In questa situazione, siamo invitati alla “prudenza e all’obbedienza alle disposizioni” come ci ha indicato il Papa, e mentre - saldi nella preghiera - custodiamo il desiderio di tornare pienamente a una vita di comunità che possa ancor più di prima esprimersi in una vera e concreta familiarità, avvertiamo la responsabilità di cogliere in pieno tutte le occasioni “virtuali” ma non per questo meno sostanziali, che ci vengono offerte per continuare, anche in questa emergenza, a sentirci Chiesa.
In tal senso, ringrazio don Simone che con l’abilità con cui si serve delle tecniche più avanzate, ha saputo creare molte occasioni per “rompere l’isolamento” e portare la presenza della Chiesa in tante case, ai ragazzi, alle famiglie…
Così come ringrazio tutti quelli che non hanno smesso di svolgere i propri servizi: le catechiste che si sono impegnate a tenere i contatti con i loro ragazzi, gli appartenenti ai vari gruppi che hanno continuato a sentirsi su whatsapp, e i volontari che hanno continuato a garantire la pulizia della chiesa e la manutenzione del “verde”. Un grazie particolare va poi alle operatrici della Caritas, che in questi mesi, a fronte delle nuove situazioni di difficoltà e di povertà originate da questa emergenza, lavorando “da casa”, sono riuscite a non far mancare aiuti concreti a tante famiglie. Ringrazio infine anche i tanti - a cominciare dai Consiglieri Pastorali e degli Affari economici, ma non solo, che mi hanno telefonato e incoraggiato. Del contributo che avete dato direttamente o indirettamente per sostenere la Comunità, il Signore ve ne darà merito.
Essendo la Parrocchia una famiglia, è però mio dovere mettervi al corrente anche della nostra situazione pastorale e di quella economica.
La situazione pastorale, è ancora in sospeso: l’unica percezione che ho è che, al termine di questa emergenza, saremo chiamati a dare maggior impulso alla già avviata riflessione sul come rivedere le modalità con cui annunciare il Vangelo, con l’obiettivo di rendere maggiormente protagonista il ruolo dei laici e la collaborazione tra le parrocchie.
Vi è poi la situazione economica. L’interruzione di ogni attività ha determinato il venir meno di quasi tutte le entrate: a fronte di una entrata settimanale media di circa 2.500 € (rappresentata da candele, offerte della Messa e delle intenzioni, entrate del Bar e dei Campi di calcio), dal 24 febbraio nelle casse della Parrocchia sono entrati solo 1.500 €, grazie alle offerte per le candele e a quelle per la benedizione dei defunti.
Non sono però venute meno le spese: in particolare il gas, la luce e l’Assicurazione, hanno fatto sì che da un attivo medio di 13.000 €, siamo passati a un importo passivo di pari entità. La Diocesi ci ha autorizzato ad aumentare l’apertura di credito fino a 40.000 €, ma nonostante ciò, sentito il Parere del Consiglio per gli Affari Economici, mi permetto di chiedere a voi di continuare a sostenere la comunità con anche una piccola offerta.
Nei prossimi giorni, comunicheremo le modalità di accesso alla chiesa per la partecipazione alle SS. Messe a partire da lunedì 18.
Nell’attesa di ritrovarci, vi ringrazio per l’attenzione e affido la nostra Comunità alla intercessione di Maria che in questi giorni invochiamo con particolare insistenza.
don Giovanni